giovedì 25 marzo 2021

LA TERRA DESOLATA (Dante & Eliot)

 l 13 agosto 1994, Costantino Chillura mette in scena “La Terra desolata” (versi da L’Inferno di Dante Alighieri e da The Waste Land di Thomas Eliot) accompagnato da Sabina De Pasquale.

Lo scenario è suggestivo: l’antica Chiesa Madre di S.Stefano Quisquina. La scenografia sorprendente: due grandi sculture tridimensionali  di ghiaccio (opere di Lorenzo Reina), che minuto dopo minuto si sciolgono, sotto gli occhi degli spettatori, mutando forma, assottigliandosi sempre di più, come antichi fantasmi, come a segnare lo scorrere del tempo e rilasciando, sui gradini e sul pavimento, scie d’acqua che attraversano tutta la navata centrale della chiesa.

Una clessidra figurata che segna il tempo teatrale e misura lo scorrere della parola poetica che si consuma poco a poco sotto “gli occhi” di un pubblico attento e rapito.

Una serata teatrale indimenticabile per i moltissimi spettatori che da ogni parte della Sicilia hanno potuto godere di una invenzione scenica e poetica di straordinario valore, la rivelazione di un talento giovane e già così determinato e formato. 


Una replica rivisitata de “La Terra desolata” verrà messa in scena l’anno seguente a Bivona, nell’atrio comunale (ex Collegio dei Gesuiti). La fotografia di questa pagina evoca proprio quella  serata.




sabato 6 marzo 2021

anteprima

 

In copertina : ritratto di Costantino Chillura di Francesco Sarullo



È in corso di stampa il libro “Costantino Chillura – oltretutto” dedicato a Costantino Chillura (7 marzo 1961-27 settembre 2019) poeta, scrittore, uomo di teatro e di lettere: una raccolta che attraverso le sue pagine racconta il percorso, l’evoluzione, i contesti, presentando una raccolta di testi, disegni, poesie, estratti dalle pubblicazioni e inediti, accompagnati da testimonianze di Guido Valdini, che ne ha scritto la presentazione, Luigi Capitano, Alfonso Leto, Salvatore Presti, Lorenzo Reina (e due contributi di Matteo Di Gesù e Salvatore Ferlita).

La raccolta si apre con una poesia di Francesco Gambaro.

Dal testo di presentazione di Guido Valdini: “Poeta per sua natura intima, attore per vocazione, gusto e vanità, Costantino nutriva questa pelle con la passione tenera e divorante verso ogni espressività creativa, dalla letteratura, musica e pittura, di cui era autore improvviso e critico ingordo, alle metamorfosi della campagna e alle dinamiche sotterranee della città, di cui era amante persecutore. Pesava il vissuto nella bilancia dell'impossibile, per chi non possiede la grana del lirico visionario.”

 

Dal testo introduttivo del Sindaco Francesco Cacciatore: “Questa raccolta dedicata al nostro Costantino Chillura è, per il Comune di S. Stefano Quisquina il doveroso banco di prova di una sensibilità culturale per far si che l'opera del nostro poeta venga offerta e raccontata, sia a chi lo ha conosciuto, sia alle più giovani generazioni che si avvicinano all'arte e alla letteratura, affinché non ne perdano memoria e comprendano che questa nostra piccola comunità può essere fiera di aver avuto (riconoscendolo per sempre) un grande testimone del nostro tempo attraverso gli strumenti raffinatissimi della poesia, del teatro, della parola.”

 

Comitato promotore:

Gaetano Altopiano, Luigi Capitano, Giovanni Cacciatore, Sabina De Pasquale, Alfonso Leto, Luigi Pensato, Salvatore Presti, Lorenzo Reina, Giuseppe Rizzo, Francesco Sarullo, Ignazio Schillaci, Giuseppe Zimmardi, Ignazio Geraci.

 PUBBLICAZIONE A CURA DI: Alfonso Leto, Luigi Capitano, Salvatore Presti

Coordinamento editoriale e grafico: Alfonso Leto

Gruppo di ricerca, analisi, selezione di documenti, testi, immagini fotografiche e disegni:

Luigi Capitano, Alfonso Leto, Salvatore Presti, Giuseppe Rizzo, Francesco Sarullo, Giuseppe Zimmardi, Guido Valdini.

 

Un ringraziamento particolare a Ester Cremona, Gaetano Testa e Guido Valdini

Assessore ai beni culturali Giovanna Ferraro

Sindaco Francesco Cacciatore



Quarta di copertina (con una nota dalla presentazione di Guido Valdini) e frontespizio

Una delle pagine manoscritte e inedite presenti nella pubblicazione: la poesia "Cara complicità", 1990




 

 

LA TERRA DESOLATA (Dante & Eliot)

 l 13 agosto 1994, Costantino Chillura mette in scena “La Terra desolata” (versi da L’Inferno di Dante Alighieri e da The Waste Land di Thom...